NO alla droga, dal tunnel alla rinascita
Il 26 giugno ricorre la giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga. In occasione di questa data il fotoreporter putignanese Tonio Coladonato, presidente dell’associazione no profit Vivilastrada.it, ha tenuto un incontro formativo e informativo presso una comunità di recupero di Conversano accompagnato dall’operatrice Valentina Faccio.
L’esperienza in comunità ha profondamente toccato il reporter ed ha affidato alla redazione un testo di ringraziamento e di inno alla vita. “Grazie Valentina di avermi fatto vivere questa esperienza, eppure per il lavoro che svolgo di giornalista non ero mai stato di fronte e a contatto con ragazzi privi di attenzioni nei confronti della vita. Ho capito che il loro disagio è iniziato nelle quattro mura domestiche, tutti sono stati partoriti con amore dalla propria mamma; mi sono reso conto che questo amore mamma/figlio nell’adolescenza ha avuto dei momenti di allontanamento l’uno dall’altro e tanti ragazzi sono scivolati e trasportati in un tunnel luminoso che subito dopo è diventato oscuro senza indicazioni di uscita, però ci sono volontari e le comunità che in quel tunnel buio portano una luce e tendono una mano a far sì che chi è caduto nella dipendenza sia guidato a uscirne. I secondi genitori per questi ragazzi sono gli uomini e le donne che indossano una uniforme, a volte, spesso ingiuriati e malmenati per il lavoro che svolgono nel riprendere, formare ed educare questi ragazzi che vivono nel tunnel; le sanzioni emesse dai Carabinieri, Polizia e giudici sono un deterrente di attenzione per far sì che questo possa essere un momento di riflessione, però chi è nel tunnel vede questi uomini e donne come nemici e chi ha partorito questi ragazzi, anche loro non hanno stima per la professione di tutori ed educatori alla legalità . Vorrei ripetere questa esperienza in un teatro avendo di fronte tutti questi “attori†sopra indicati e far capire cosa provo e cosa si può fare per portare su una strada sicura senza ripensamentiâ€.
Il messaggio di Coladonato ha trovato la pronta risposta dell’operatrice. “Grazie a te caro Tonio per avermi seguita in questa ennesima esperienza anche se eri titubante, ti sei affidato: sono circa 12 anni che mi dedico a chi purtroppo è entrato nel vortice della droga, prima nel ruolo di volontaria, poi ho conseguito la qualifica di operatrice e pazientemente aspetto di poter fondare una comunità . Desidero far capire a tanta gente, come è successo con te Tonio, che la vita non riguarda solo noi stessi e la cerchia più stretta della nostra famiglia, ma soprattutto il nostro prossimo, bisognoso di qualsiasi aiuto e spesso non comprendiamo che nell’atto di dare nasce qualcosa, un senso di gratitudine per la vita e ciò significa che l’amore è una forza che produce amore, non comprendiamo che siamo tutti bisognosi di aiuto. L’amore è decentrarsi perché chi stai amando diventa il centro; dobbiamo imparare a fare qualsiasi atto di carità e comprendere con umiltà che noi abbiamo bisogno dell’altro, e che la benevolenza è racchiusa nel promuovere il bene dell’altro!!! È impossibile tirar fuori il bene degli altri se non gli arriva la fiducia perché l’amore che non dà fiducia, non serve a nulla; se vuoi liberarti del buio, non devi combatterlo, devi solo aumentare la luce. Volevo concludere dicendo a tutti i ragazzi/e che si sentono “toccati†da questo grave problema che i nostri difetti e le fragilità non sono delle limitazioni, ma spesso sono proprio quelle che ci rendono unici e speciali agli occhi di qualcun altro, quindi di non esitare nel chiedere aiuto e tornare alla vita!â€.
La Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico di droga si inserisce pienamente nel programma dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite attraverso l’obiettivo 3 che stabilisce, tra i vari punti riguardanti la salute e il benessere degli individui, il bisogno di “rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui l’abuso di stupefacenti e il consumo nocivo di alcolâ€.